Un articolo di Ninjamarketing che spiega che sono molti a spiare la nostra privacy
Google sa esattamente cosa vogliamo, cosa cerchiamo e dove vogliamo andare in vacanza. I nostri dati personali (che di personale hanno solo il nostro nome) sono oramai alla mercé di tutti, non solo di Facebook e Google.
Facebook e Google sono solo gli attori più famosi sul palcoscenico dei dati, ma come in ogni storia che si rispetti, non esistono solo gli attori principali, ma ci sono tanti attori secondari e operatori dietro le quinte di cui spesso dimentichiamo l’esistenza, o semplicemente la ignoriamo. Eccone alcuni esempi.
Esistono molti SDK, Software development kit (pacchetti di sviluppo di software) e SaaS, Software as a service (Software come servizi) creati per ottimizzare l’esperienza degli utenti.
Ci sono alcuni software (development kit) per esempio che registrano il proprio schermo quando si utilizza un app. Il video viene poi mandato ad un server in modo che gli sviluppatori possano vedere come utilizziamo l’app in tempo reale. Ciò significa che quando si utilizza un app, c’è la possibilità che qualcuno stia osservando i nostri movimenti e le nostre scelte, allo scopo di utilizzare quelle informazioni per creare una user-experience più personalizzata.
Vi sono altri software (as service) che sono dei servizi disponibili a livello commerciale, che monitorano gruppi di sessioni di utenti sui siti, fornendo ai propri clienti delle “mappe”, che prendono il nome heat maps, che mostrano le aree più cliccate del proprio sito allo scopo quindi di creare e collocare i contenuti più rilevanti nelle aree dove è concentrato più interesse.